News
- 09 Gen
L'INQUINAMENTO COLPISCE IL CERVELLO
L'aria inquinata non si ferma nei nostri polmoni. La sua capacità di penetrare l'organismo è più subdola. Il rischio - sta emergendo con sempre maggiore chiarezza - è che le particelle di smog che inaliamo insieme a 10mila litri d'aria ogni giorno possano arrivare fino al cervello.
- 04 Gen
COME CAMBIANO I CONSUMI ITALIANI
Nel rapporto Coop la centralità della “generazione disagio” dei giovani e dell’economia circolare
L’economia italiana nel corso dell’anno appena concluso è rimasta nel solco di «un percorso di ripresa iniziato nel 2014», anche se con «ritmi di crescita modesti», trainata soprattutto dai «consumi delle famiglie, mentre le altre componenti della domanda hanno deluso». Affacciandoci nel 2017, avverte il Rapporto Coop appena pubblicato, le cose potrebbero presto cambiare.
- 04 Gen
EMERGENZA SMOG - DIECI PROPOSTE
Emergenza smog, 10 proposte per cambiare aria nelle città italiane
32 città italiane superano nel 2016 la soglia di polveri sottili consentita per legge. Necessari interventi strutturali e di lunga durata
- 09 Dic
PESCE, INDAGINE SULLE ETICHETTE ILLEGALI
La vendita al dettaglio del pesce fresco in Italia è spesso accompagnata da irregolarità nell’etichettatura e dalla mancanza di informazioni. Ecco cosa c’è da sapere e come scegliere il pesce giusto.
Marcati rionali, pescherie e supermercati. Abbiamo analizzato oltre 100 rivenditori Italiani, leggendo in totale quasi 600 etichette. I risultati sono nel nostro ultimo Rapporto "Muta come un pesce" che fotografa una realtà preoccupante: quasi l’80 per cento delle etichette esaminate non rispetta infatti appieno il regolamento europeo in vigore ormai da oltre due anni.
- 09 Dic
NOCI E NOCCIOLE, UN TOCCASANA
Mangiare almeno 20 grammi al giorno di arachidi e frutta secca a guscio, come noci e nocciole, pistacchi e anacardi, mandorle e pinoli, riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, cancro e altre malattie. A dirlo è un’analisi della letteratura sull’argomento condotta dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, dalla quale emerge che consumare una manciata di questa frutta oleosi permette di ridurre del 30% il rischio di malattia coronarica, del 15% il rischio di cancro e del 22% il rischio di morte prematura.